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L’alluminio è un metallo adatto a molteplici applicazioni, grazie alle sue caratteristiche di buona conducibilità, duttilità elevata, leggerezza, resistenza alla corrosione e anche resistenza relativamente alta alle temperature. A seconda delle applicazioni di destinazione può essere però necessario sottoporre il metallo a opportuni trattamenti in grado di modificare o esaltare alcune caratteristiche del materiale: vediamo allora insieme qual è l’importanza del trattamento superficiale dell’alluminio e quali sono le soluzioni di Tecnochimica in questo ambito. Abbiamo infatti sviluppato una linea di trattamento superficiale dedicata e specifica per tutti i tipi di alluminio e per tutte le sue leghe.
Perché è importante procedere al trattamento superficiale dell’alluminio
I trattamenti galvanici su alluminio offrono numerosi benefici e contribuiscono a renderlo un materiale versatile e affidabile per una vasta gamma di applicazioni industriali e commerciali.
Prima di tutto, un trattamento superficiale si rivela essenziale per proteggere l’alluminio dalla corrosione. Anche se parliamo di un metallo che ha una naturale resistenza alla corrosione (sulla sua superficie si forma o si può indurre, tramite l’ossidazione anodica, uno strato di ossido di alluminio), può comunque venire danneggiato o non essere sufficientemente protetto in determinate condizioni. Il trattamento superficiale crea uno strato protettivo che ne migliora ulteriormente la resistenza alla corrosione.
Un altro vantaggio si ha a livello estetico. Il trattamento superficiale può essere utilizzato per migliorare l’aspetto dell’alluminio. Ad esempio, una finitura lucida o una satinata possono conferire al materiale un aspetto più gradevole e riflettente, rendendolo adatto per utilizzi decorativi o estetici. La superficie dell’alluminio può essere trattata per migliorarne l’aderenza a successivi trattamenti. Questo è importante quando l’alluminio viene utilizzato ad esempio in applicazioni che richiedono l’adesione a vernici, adesivi o altri rivestimenti protettivi. Infine, un trattamento superficiale adeguato può rendere l’alluminio più facile da pulire e mantenere nel tempo. Uno strato protettivo resistente può ridurre l’accumulo di sporco, facilitando la pulizia e preservando l’aspetto originale dell’alluminio.
Il trattamento superficiale dell’alluminio: come funziona
In generale, il trattamento più comune a cui viene sottoposto l’alluminio è il trattamento di anodizzazione. Si tratta di un’ossidazione superficiale e controllata verso l’interno del materiale, più o meno profonda, tra i 5 e i 100 micron a seconda del processo di ossidazione utilizzato, la cui funzione è proteggere il metallo da possibili intacchi indesiderati durante l’utilizzo.
Al fine di avere una superficie non porosa, in seguito all’anodizzazione, si procede con il fissaggio, con lo scopo di sigillare i pori lasciati dal precedente trattamento.
Grazie all’anodizzazione e al conseguente fissaggio otteniamo un materiale resistente all’ossidazione e con una gamma di colorazioni che va dall’argento al bronzo. Tuttavia, a causa del largo impiego dell’alluminio e delle sue leghe sono spesso necessari trattamenti superficiali successivi per condizionare caratteristiche estetiche o strutturali del materiale. A tal proposito abbiamo sviluppato diversi trattamenti superficiali dell’alluminio dedicati alle varie applicazioni e tipologie presenti in commercio: esploriamoli insieme.
Le soluzioni di Tecnochimica per il trattamento superficiale dell’alluminio
SGRASSATURA
Per ottenere risultati con alti livelli di qualità è consigliato un pretrattamento di sgrassatura liquida in ambiente leggermente alcalino al fine di rimuovere impurità dovute alle precedenti lavorazioni. La sgrassatura liquida Tecnoliquid CH AL permette di lavorare anche ad alte temperature senza intacco del materiale base e non prevede l’utilizzo di silicati.
CEMENTAZIONE
La cementazione è un trattamento superficiale dell’alluminio che permette di nichelarlo chimicamente, salvaguardando l’integrità del bagno stesso. La reazione di ossidoriduzione viene mantenuta “controllata” evitando depositi con granulometria disordinata. La nostra cementazione liquida Alluminal SC, esente cianuro, consente di trattare direttamente particolari di alluminio e sue leghe con un’ottima aderenza dei successivi depositi.
DECAPAGGIO
Il decapaggio dell’alluminio è un trattamento chimico che viene utilizzato per rimuovere gli strati di residui ossidi o metallici, sulla superficie del pezzo trattato. Si tratta di ossidi superficiali, ossidi di saldatura, ricottura o metalli alliganti inquinanti che si formano durante le fasi precedenti di lavorazione. La tecnica principale per il decapaggio coinvolge l’immersione in vasche contenenti sostanze capaci di rimuovere gli ossidi superficiali. Dopo il decapaggio, la superficie dell’alluminio diventa priva di imperfezioni, consentendo al metallo di mantenere tutte le sue caratteristiche. Il processo Tecnoacid AL 33, esente da acido nitrico, è utilizzato per eliminare i residui metallici dalla superficie dell’alluminio pressofuso ed è raccomandata come parte del ciclo post brillantatura.
PRE NICHEL
A seguito della cementazione, per rendere attiva e aderente la superficie si procede con la nichelatura chimica ammoniacale. Il processo Tecnoplate AL lavora in ambiente alcalino in modo da non intaccare lo strato di cementazione.
PASSIVAZIONI
La passivazione dell’alluminio è un trattamento superficiale che avviene attraverso un processo chimico. Consente la formazione di un sottile strato protettivo sulla superficie del metallo. Questo trattamento previene la corrosione ed è un ottimo primer per l’eventuale trattamento di verniciatura e mantiene intatta la conducibilità elettrica del materiale. La nostra passivazione iridescente, basata su composti di cromo trivalente Tridip AL 2050, garantisce risultati eccellenti in termini di incremento alla resistenza alla corrosione e come sub strato pre-verniciatura.