Lo zinco, uno dei metalli più diffusi sulla Terra, è conosciuto per le sue molteplici proprietà, che lo rendono un alleato perfetto per trattare gli oggetti ad alta usura e proteggerli dai danni derivanti dalla corrosione. Vediamo di conoscere meglio questo metallo e di capire quali sono i vantaggi e i benefici apportati dal processo di zincatura applicato ai manufatti che utilizziamo ogni giorno.
Le caratteristiche principali dello zinco
Sebbene, come abbiamo visto, sia un metallo estremamente presente sulla Terra – il quarto in assoluto, dopo ferro, alluminio e rame – lo zinco non esiste puro in natura. Per questo motivo lo si estrae per via termica o elettrolitica da minerali quali:
- la sfalerite;
- la calamina;
- la smithsonite;
- la franklinite.
È quando lo zinco viene esposto all’aria aperta, poi, che si manifesta una delle sue caratteristiche più apprezzate, ossia l’estrema facilità di ossidazione. Ciò avviene a causa di una proprietà chimica chiamata elettropositività, che lo rende in pratica un metallo sacrificabile, in quanto naturalmente propenso a donare i propri elettroni a un altro metallo, in modo da incrementarne la resistenza alla corrosione.
Proprio a partire da questo fenomeno si è sviluppato il processo della zincatura dei metalli, che consiste nell’applicare un rivestimento esterno di zinco a un oggetto, generalmente in ferro, allo scopo di proteggerlo dalla corrosione.
Il risultato del derivante processo di ossidoriduzione è un’ossidazione solo superficiale del manufatto metallico, che proprio grazie allo strato di zinco aumenterà esponenzialmente la sua resistenza alla corrosione atmosferica.
L’importanza della zincatura dei metalli nella metallurgia moderna
Oggigiorno sono molti i settori produttivi in cui la zincatura dei metalli trova applicazione: dall’automotive alla nautica, passando per l’edilizia e la cantieristica per infrastrutture.
In particolare, tutte le parti che per loro funzione devono stare all’aperto devono in qualche modo essere in grado di resistere all’ossidazione, motivo per cui la zincatura risulta fondamentale per mantenere intatte le proprietà dei metalli in qualunque condizione atmosferica.
I principali prodotti lavorati e semilavorati nel campo metallurgico che tendono maggiormente a subire il processo di zincatura sono quelli realizzati in ferro. Questo perché l’acciaio è un materiale sì resistente, ma al tempo stesso fragile, specialmente se esposto all’azione degli agenti atmosferici; motivo per cui un rivestimento di protezione esterno si rivela fondamentale per allungare nel tempo la vita del prodotto stesso.
I vantaggi della zincatura dei metalli
Anche se esistono altri minerali, come ad esempio il nichel o il cromo, che possono essere utilizzati per rivestire lo strato superficiale di manufatti metallici, lo zinco è quello maggiormente utilizzato, in quanto:
- il processo di zincatura ha costi notevolmente inferiori rispetto alla cromatura o alla nichelatura;
- le caratteristiche dello zinco, in particolare la sua elettropositività, lo rendono di gran lunga il metallo migliore per fare da barriera contro la corrosione galvanica e l’azione degli agenti atmosferici;
- la zincatura comporta una manutenzione molto meno costosa
- lo zinco non è un materiale dannoso per la salute dell’uomo e dell’ambiente.
La nostra esperienza di oltre 40 anni nel settore dei trattamenti per metalli ci permette di offrire ai nostri clienti varie soluzioni nel campo della zincatura dei metalli, come ad esempio:
- Cromozink: processo che permette di ottenere un plating da zinco acido, che rende il metallo esteticamente eccezionale e che ne aumenta la resistenza alla corrosione;
- Olozink: processo per la deposizione di zinco alcalino, che assicura un’ottima distribuzione superficiale e una migliore penetrazione anche nelle zone di bassa densità di corrente;
- Tecno Alloy: processi per l’elettrodeposizione di una lega di Zn/Ni compresa tra 12% e 15% a base soda caustica o potassa caustica, che garantiscono una perfetta lucentezza delle superfici e una distribuzione uniforme