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Acciaio Dolce

L’acciaio dolce contiene come percentuale di carbonio < 2.1% p/p. La bassa percentuale di carbonio è alla base delle caratteristiche dell’acciaio dolce, che risulta più duttile, lavorabile e saldabile rispetto agli acciai ad alto tenore di carbonio. Tuttavia, significa anche che è quasi impossibile indurire e rafforzare attraverso il riscaldamento e la tempra.

I prodotti sviluppati da Tecnochimica consentono di effettuare una pulizia profonda dell’acciaio inox, necessaria anche per consentire a plating successivi di aderire correttamente alla superficie.

Ciclo standard di pretrattamento dell’acciao dolce:

Sgrassatura Chimica acciaio dolce

Il processo di sgrassatura chimica dell’acciaio inox sfrutta la reazione chimica, detta saponificazione, che avviene tra una sostanza alcalina e un’impurità oleosa. Grazie a questa reazione l’impurezza diventa affine anche alla soluzione acquosa e può distaccarsi più facilmente dalla superficie trattata. Le sostanze saponificate vengono poi meglio disperse grazie all’aiuto dei tensioattivi.

La concentrazione del tensioattivo nella miscela sgrassante è molto importante perché assicura la massima performance dell’agente saponificante e minimizza l’agglomerazione delle micelle che altrimenti tenderebbero a tornare nella fase oleosa.

La sgrassatura è il primo step perché generalmente tutti gli articoli che devono essere galvanizzati sono ricoperti da uno strato di olio protettivo per evitare che arrugginisca prima di arrivare in galvanica. Se questo strato non viene rimosso risulta impossibile avere un’aderenza corretta tra il plating ed il metallo base.
Inoltre, è la fase più importante nei cicli di pretrattamento e anche il passaggio che rimuove la maggior parte dello sporco presente sugli articoli trattati.

Decapaggio acciaio dolce

  • Acido Cloridrico 20-40% (con inibitore Tensacid SX opzionale)

Il materiale viene immerso in un bagno di acido cloridrico, con concentrazioni variabili, in base al tipo di acciaio. La linea sviluppata da Tecnochimica propone l’utilizzo opzionale di inibitori (serie PK, Tensacid o STB).

I decapaggi lavorano prima sugli ossidi e poi sui metalli base. L’inibitore entra in funzione appena l’acido ha finito di rimuovere gli ossidi, appoggiandosi al metallo base, rallentando enormemente la sua azione aggressiva.

Sgrassatura Elettrolitica acciaio dolce – FASE ANODICA

È l’ultima fase di pretrattamento. Permette l’attivazione della superficie base, e la completa rimozione degli ultimi residui che potrebbero compromettere la perfetta aderenza del plating. Questo step è l’ultimo perché il metallo risulta perfettamente attivo e pulito grazie all’utilizzo della corrente.

Tutte le sgrassature elettrolitiche in fase catodica soffrono gli inquinanti (ossia tutto quello che viene rimosso, se non è presente un complessante molto forte) che tendono a ridepositarsi sui pezzi. Per questo motivo, su superfici in acciaio acciaio si consiglia solitamente la fase ANODICA, a meno che non sia prevista l’aggiunta di cianuro.