Nel settore della galvanizzazione, la rimozione degli ossidi è uno dei passaggi cruciali nella preparazione delle superfici metalliche.
Si tratta di un processo essenziale per garantire una galvanizzazione di alta qualità, sia che si tratti di zincatura che di nichelatura. La ruggine, ad esempio, rappresenta una sfida costante per i galvanici, che devono assicurarsi che le superfici in ferro siano perfettamente pulite prima di essere sottoposte ai trattamenti successivi.
Il metodo più comune per rimuovere gli ossidi dalle superfici in ferro è il decapaggio, un trattamento che coinvolge l’immersione dei pezzi in una soluzione acida, tipicamente acido cloridrico: tale soluzione dissolve gli ossidi, lasciando il ferro sottostante pronto per il processo di galvanizzazione. Tuttavia, il decapaggio presenta alcune criticità che, quando non adeguatamente gestite, possono incidere negativamente sui costi operativi e sulla qualità del prodotto finale.
Decapaggio: significato e sfide di questo delicato processo
Una delle problematiche principali del decapaggio consiste nel fatto che la soluzione acida non è “selettiva” e non attacca solo la ruggine: dopo aver rimosso lo strato superficiale di ossido, infatti, la soluzione inizia a intaccare anche il ferro di base.
Questo porta a una continua dissoluzione del metallo che riduce lo spessore del pezzo e contamina anche la soluzione acida con particelle di ferro: col passare del tempo, dunque, la contaminazione aumenta e riduce l’efficacia del decapaggio, portando, nei casi peggiori, al rideposito di particelle di ferro sulla superficie dei pezzi. Ebbene, questo fenomeno può compromettere seriamente la qualità del processo di galvanizzazione.
In breve, la presenza crescente di ossido di ferro nella soluzione di decapaggio accorcia il ciclo di vita della stessa, costringendo i galvanici a sostituirla con maggiore frequenza. Questo comporta non solo l’acquisto di nuove soluzioni, ma anche il problema frequente dello smaltimento delle soluzioni esauste, e anch’esso rappresenta un costo significativo per le aziende. La gestione dei rifiuti chimici è infatti onerosa e complessa, soggetta a normative stringenti che impongono trattamenti specifici per evitare danni ambientali.
La soluzione di Tecnochimica: i nostri inibitori per ferro della linea Tensacid
Per affrontare queste sfide, noi di Tecnochimica abbiamo sviluppato una linea di inibitori per ferro da aggiungere alle soluzioni di decapaggio utilizzate nei processi galvanici: questi prodotti sono stati progettati per prolungare la vita utile delle soluzioni di decapaggio riducendo l’intacco del ferro di base e minimizzando i costi di smaltimento.
La linea Tensacid di Tecnochimica rappresenta una soluzione completa per proteggere i particolari in ferro durante la fase di decapaggio. Grazie a una miscela particolare di tensioattivi, i prodotti della linea Tensacid offrono una protezione eccellente e contribuiscono anche in modo significativo all’azione detergente. Questa azione detergente è, infatti, cruciale per eliminare la formazione di difetti dovuti a substrati ad alta concentrazione di carbonio, garantendo un deposito lucido e pulito che esalta la qualità dei trattamenti successivi e allunga la vita delle soluzioni di lavoro.
Inoltre, i prodotti della linea Tensacid limitano l’inglobamento di idrogeno sui particolari trattati durante il processo, riducono la dissoluzione di ferro disciolto nel decapaggio e ne limitano il trascinamento nei successivi trattamenti: il processo diventa dunque più efficiente, con una migliore qualità del prodotto finale e una riduzione dei costi operativi.
Tecnochimica offre diverse soluzioni all’interno della linea Tensacid, tra cui due inibitori per ferro specifici:
- TENSACID SX: un inibitore che protegge il ferro durante il decapaggio e contemporaneamente svolge anche un’efficace azione sgrassante grazie alla presenza di tensioattivi altamente performanti in ambiente acido; TENSACID SX è ideale per le linee di pretrattamento che richiedono un’elevata lavabilità, e garantisce superfici perfettamente pulite e pronte per la galvanizzazione. L’azione combinata di inibizione e sgrassatura fa di questo prodotto una soluzione versatile e altamente efficiente, capace di migliorare l’intero processo di preparazione superficiale.
- INIBITORE H: pensato per impianti che hanno depurazioni sensibili alla presenza di tensioattivi, INIBITORE H è un concentrato che offre una protezione efficace del ferro senza interferire con i processi di depurazione: questo lo rende particolarmente adatto per impianti galvanici che operano in contesti regolamentati o che devono mantenere un controllo rigoroso sui parametri di depurazione. INIBITORE H, inoltre, garantisce una lunga durata della soluzione di decapaggio.
I vantaggi dei nostri inibitori per ferro
L’adozione degli inibitori per ferro della linea Tensacid di Tecnochimica offre una serie di vantaggi tangibili per le aziende che operano nel settore della galvanizzazione, tra cui:
- riduzione dei costi operativi: prolungando la vita utile delle soluzioni di decapaggio, gli inibitori riducono la necessità di frequenti sostituzioni e smaltimenti;
- miglioramento della qualità del prodotto: grazie alla protezione del ferro di base e alla riduzione dei difetti, i pezzi trattati mantengono uno spessore uniforme e sono meno soggetti a imperfezioni superficiali;
- maggiore sostenibilità ambientale: l’uso prolungato delle soluzioni di decapaggio si traduce in una minore produzione di rifiuti chimici;
- flessibilità operativa: con diverse formulazioni specifiche, Tecnochimica offre soluzioni che possono essere adattate alle diverse esigenze degli impianti galvanici;
- fragilità dovuta all’inglobamento di idrogeno: l’azione inibente dei nostri prodotti minimizza la presenza di idrogeno all’interno della superficie del materiale da galvanizzare.
Scegliere i prodotti Tecnochimica significa investire in soluzioni innovative che assicurano un vantaggio competitivo e una maggiore sostenibilità nel lungo termine.